giornata mondiale dell'abbraccio
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Quando è nata e perché ci manca tanto

21 Gennaio – Giornata Mondiale dell’abbraccio

Ormai da qualche anno, dall’inizio di questa pandemia, ci siamo trovati a dover rinunciare a uno dei gesti più semplici e spontanei di cui l’uomo ha un fondamentale e primitivo bisogno, un gesto d’amore riconosciuto in modo universale da ogni cultura e società di tutto il mondo.

La ricorrenza è stata istituita per la prima volta nel 1986, dal reverendo Kevin Zaborney, in America.

“Le persone hanno bisogno di interazioni positive, abbracciarsi è il modo migliore di averne”

“Questo è un giorno creato per esortare famiglie e amici ad essere grati di avere l’un l’altro e di dimostrarlo con un abbraccio.

Nella società americana si è spesso in imbarazzo a mostrare le proprie emozioni in pubblico, e spero che la Giornata degli abbracci serva a cambiare qualcosa”.

PABLO NERUDA

In una società in cui la tecnologia dilaga e cambia di giorno in giorno, spesso sostituendo l’uomo con le macchine, il contatto umano, e più in generale il contatto fisico sembra perdere valore per molti, anche se in questi ultimi anni, l’obbligo del rispetto del distanziamento sociale ci ha fatto riscoprire l’importanza e il bisogno di piccoli gesti, così natura e troppo spesso dati per scontati.

E’ infatti scientificamente dimostrato che un abbraccio può apportare benefici per la salute fisica e mentale di ogni individuo.

Uno studio condotto sulle dinamiche del comportamento umano, che trattava la tematica di affettività/anaffettività, ha dimostrato che, l’abbraccio aiuta a migliorare l’umore di chi abbiamo accanto e aiuta a combattere ansia e depressione.

Abbracciare ed essere abbracciati sono gesti che liberano dopamina nell’organismo, favorendo la produzione e il rilascio di endorfine, aumentando inoltre la produzione di ossitocina serotonina, che contribuiscono al miglioramento del benessere generale.

Altri studi rivelano un aspetto ancora più importante, essere abbracciati infatti contribuirebbe anche ad aumentare le difese immunitarie, grazie allo scambio di calore corporeo che permetterebbe di difendersi da freddo e malattie. 

jp comunicazioni sardegna

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