La Voce dell'Isola. | Sardegna |
Oltre 70 donne da inizio anno, hanno scelto di non partorire all’ospedale di Lanusei Nostra Signora della Mercede.
Il motivo? Il rischio di essere separate dai loro bimbi durante i giorni di ricovero dopo il parto.
A Lanusei, a causa della gravissima carenza di personale non è garantita nemmeno l’apertura continuativa del punto nascita, e così le neo mamme rischiano di essere separate dai loro bimbi se partoriscono nei “giorni sbagliati”.
Come è accaduto circa una settimana fa, quando una donna dopo un parto d’emergenza è rimasta ricoverata in reparto al ‘Nostra Signora della Mercede’, mentre la piccola è stata trasferita a Nuoro.
Questi sono i motivi che hanno spinto così tante donne, a scegliere di partorire negli ospedali di Cagliari e Nuoro.
Nonostante le diverse manifestazioni guidate dal Sindaco di Lanusei, Davide Burchi, e sindacati, attualmente all’orizzonte non sembra intravedersi nessuna soluzione per questo gravissimo problema.
“Non chiediamo alla Regione reparti di altissima specializzazione – dichiara Michele Muggianu, segretario della Cisl Ogliastra – ma almeno i servizi di base che permettano di non morire solo perché si è nati a troppe curve dal primo ospedale utile”.