Commissione garanzia di NO al blocco nazionale dell'autotrasporto
Il fermo nazionale annunciato da Trasportounito, l’Associazione Nazionale Autotrasportatori Professionisti, che sarebbe dovuto partire lunedì 14 marzo è stato bocciato dalla Commissione di Garanzia Scioperi.
Con una comunicazione diretta, inviata a Trasportounito-Fiap, e ai ministeri delle Infrastrutture e dell’Interno, la Commissione ha immediatamente messo un freno sulla possibilità di avviare la manifestazione, specificando nella nota il fatto che, in questo caso particolare è venuto a mancare il rispetto del termine di preavviso di 25 giorni, e che non è stata specificata o annunciata richiama la durata dell’astensione dal servizio.
A darne informazione è la stessa Associazione, che dichiara in un comunicato:
“In risposta alla constatazione di Trasportounito, circa la drammaticità della situazione dell’autotrasporto italiano e alla necessità evidenziata dalle imprese di porre immediatamente un freno alla crescita dell’indebitamento finanziario, procedendo alla “sospensione dei servizi per uno stato di grave necessità”, la commissione di garanzia scioperi nei servizi pubblici essenziali, pur essendo debitamente informata, ha preferito ignorare lo “stato di grave necessità” denunciando gli estremi di uno “sciopero”. In altre parole invece di valutare e intervenire sulla gravità della crisi in atto, ha preferito rispolverare i criteri di una anacronistica rigidità burocratica, in un momento in cui dovrebbe essere superata“.
“La verità – secondo Maurizio Longo, Segretario Generale di Trasportounito – è che esiste una consapevolezza collettiva, espressa da parte di tantissimi imprenditori, circa la necessità di congelare l’indebitamento finanziario prima che sia troppo tardi.” E non è un caso che “L’iniziativa assunta abbia già procurato risultati positivi e concreti, spingendo molti committenti degli autotrasportatori ad adeguare in queste ore le tariffe e quindi i corrispettivi dei servizi di trasporto”.
In conclusione, il secco rifiuto sostenuto dalla Commissione di Garanzia, all’iniziativa di mobilitazione degli autotrasportatori italiani, arriva nonostante Trasportounito abbia sempre specificato e ribadito più volte e in doversi modi, che questa mobilitazione non è uno sciopero o una rivendicazione specifica, ma di uno stop ai servizi per cause di forza maggiore, con la conseguente iniziativa finalizzata a coordinare le manifestazioni sullo stato di estrema necessità del settore.