Informare o spaventare ?
Due anni di Covid, e ancora non abbiamo capito nulla, o poco.
Tv e giornali ci bombardano quotidianamente con informazioni, statistiche, studi e “consigli” spesso contrastanti.
Nella grafica abbiamo inserito qualche screen di articoli, quello che ha stupito di più è il dato riguardante il rischio di morte che corre un non vaccinato rispetto a chi ha fatto la dose “booster“. Per “Il Giorno” il rischio è 16 volte superiore, mentre per il “Corriere della sera” è 56 volte superiore, una differenza incredibile, che crea nel lettore un dubbio sulla correttezza di questi dati.
Vediamo un altro dato, in Emilia Romagna un non vaccinato quanto rischia di essere ricoverato rispetto al vaccinato ? L’Azienda Ospedaliera – Università di Parma dice 13 volte in più, mentre, secondo Ansa – Emilia Romagna, 5 volte in più. In questo caso bisognerebbe dare priorità al dato fornito dall’Azienda Ospedaliera, ma c’è troppa differenza, com’è possibile ? dov’è la task force delle fake news? Le persone leggono, si informano, cercano di capire in questa giungla di numeri e si perdono nei meandri della confusione, si spaventano e non credono più al servizio di informazione e finiscono purtroppo, nel rifiutare la parola della scienza e i suoi numeri.
Sia chiaro, anche dottori e specialisti in generale non sono esenti da colpe, ma questa è un’altra storia.