Nel mentre l'occidente agita gli animi
Atteso tra sabato e domenica il terzo incontro tra la delegazione russa e quella ucraina, il secondo round in Bielorussia non ha portato risultati significativi. Nota positiva, il fatto che il tavolo sia ancora aperto, per questa ragione sarebbe utile non agitare gli animi con minacce di nuove sanzioni alla Russia e ai suoi cittadini, d’altronde, le sanzioni applicate hanno avuto un effetto negativo sull’intensità dei bombardamenti, infatti l’armata di Putin ha intensificato notevolmente gli attacchi radendo al suolo interi quartieri in diverse città ucraine.
Frasi come quelle esternate da Di Maio “Se qualcuno pensava di ricattarci con il gas ha sbagliato paese” , Borrell “Questo è un momento storico, gli europei hanno reagito in un modo che ha sorpreso tantissimi, a partire dai russi per la prima volta forniamo armi a Paesi terzi in guerra”, Ursula Von Der Leyen “Kiev è una di noi, vogliamo l’Ucraina dentro l’Unione Europea”, Draghi “l’Italia fornirà all’Ucraina armi per difendersi“, Biden “pagherà un prezzo alto per questo” , Antony Blinken “La Nato è un’alleanza difensiva, noi non cerchiamo il conflitto. Ma se il conflitto viene da noi saremo pronti”.
Tutte frasi condivisibili, sia chiaro, ma sono utili al raggiungimento del vero risultato? Crediamo non siano frasi che portino alla fine dei bombardamenti, sembrano quasi sfide a braccio di ferro con chi utilizza la forza militare per dimostrare la grandezza del suo paese. Da ammirare, invece, la capacità di mantenere i nervi saldi di Emmanuel Macron, che continua a tenere una linea aperta con il Cremlino, provando in modo costruttivo, con il dialogo e la diplomazia, a mettere fine al conflitto. In passato tanti grandi personaggi hanno evitato conflitti di questo tipo, forse la mancanza di figure di alto livello nel palcoscenico Mondiale hanno portato a questa situazione. Quando una persona non ha più niente da perdere solitamente genera gesti estremi, vogliamo proprio utilizzare questa tattica con una persona che ha a disposizione la seconda potenza militare del pianeta?